Klaus: i segreti del Natale è il secondo titolo distribuito da Netflix a essere candidato all’Oscar 2020 come migliore film d’animazione, insieme a Dov’è il mio corpo (Ricciotto 397): io ho preferito il secondo, ma non ho potuto presenziare alla registrazione della puntata su Klaus per dirlo. In compenso Federica, Matteo e l’ospite Fabio hanno […]
Categoria: ricciotto
È un podcast dedicato al cinema condotto insieme a Matteo Scandolin e Federica Bordin.
Ogni settimana parliamo di film, talvolta di serie tv, e lo facciamo come se fossimo insieme agli amici e davanti a una pinta: senza rinunciare alle partigianerie, ma dichiarandole onestamente e cercando di argomentare con serietà i nostri punti di vista.
Vogliamo insomma fare critica cinematografica, però farla come dio comanda. Il nostro manifesto è contenuto nella puntata numero 100 di Ricciotto, in cui abbiamo sviscerato tutti gli aspetti della questione.
Ricciotto nasce sotto l’ala dell’associazione culturale INUTILE e successivamente, in amore e accordo con essa, contribuisce alla nascita di QUERTY, il migliore network di podcast culturali d’Italia.
Jojo Rabbit – Ricciotto 404
Il racconto sotteso a Jojo Rabbit, cioè l’Olocausto, appartiene a quella categoria di argomenti che getta un’ombra enorme su un film. Ed è ciò che mi pare abbia fatto inciampare il regista, sceneggiatore e attore Taika Waititi, che ha un gran senso del ritmo, ma non un analogo senso della misura.
Piccole donne – Ricciotto 403
C’è da dire che il cast di Piccole donne fa un lavoro notevole, con l’eccezione di un paio di nomi, ma non è questo il problema: il problema è che Greta Gerwig mi è parsa intimorita, forse dal romanzo di Louisa May Alcott, forse dalle implicazioni evidentemente femministe che si porta dietro. Il risultato è […]
Sorry We Missed You – Ricciotto 402
Ancora una volta la coppia artistica formata da Ken Loach e Paul Laverty riesce a rompere la narrazione dominante sul mondo del lavoro, quella che dice che se non hai successo è colpa tua, e racconta ciò che i lavoratori sanno benissimo, cioè che il capitalismo ha trasformato i diritti di tutti in privilegi per […]
Star Wars: L’ascesa di Skywalker – Ricciotto 401
Sarebbe stato bello avere accesso al dietro le quinte di questo film, perché la sensazione è che ansia e panico abbiano preso il sopravvento, trasformando in un pastrocchio l’ultimo Star Wars dedicato alla famiglia Skywalker. Senza indiscrezioni sulla lavorazione sono possibili solo ipotesi, che comunque consentono di fare un discorso sul pubblico, i fan, i […]
Ritratto della giovane in fiamme – Ricciotto 400
Ho visto Ritratto della giovane in fiamme due volte ed entrambe le volte mi ha travolto: Céline Sciamma ha confezionato un film che riesce a sublimare lo straordinario discorso intellettuale che lo precede per presentarsi a noi spettatori come un racconto di pancia, con un impatto emotivo favoloso. Per quanto mi riguarda è un capolavoro.
Storia di un matrimonio – Ricciotto 399
È innegabile che Scarlett Johansson e Adam Driver recitino benissimo, ma secondo me Storia di un matrimonio ha un che di schematico che ricorda un saggio sociologico sui divorzi, più che un racconto su un divorzio in particolare. Detto altrimenti, assomiglia a una libreria dell’Ikea ancora da montare: i pezzi ci sono tutti, le istruzioni […]
Atlantique – Ricciotto 398
Ci sono un paio di prime volte, nel caso di Atlantique: è il primo lungometraggio della cineasta Mati Diop (bravissima!) ed è stato il primo film di una regista di colore a essere ammesso nel concorso principale del Festival di Cannes, nell’edizione 2019. La giuria le ha poi assegnato il Grand Prix, cioè il secondo […]
Dov’è il mio corpo? – Ricciotto 397
Scritto da Guillaume Laurant e diretto dall’esordiente Jérémy Clapin, Dov’è il mio corpo? è stato presentato durante la Settimana internazionale della critica al Festival di Cannes 2019, dove ha conquistato il Gran prix: primo film d’animazione a farlo nella storia di questa sezione. Si trova su Netflix ed è una bella scoperta.
The Irishman – Ricciotto 396
Martin Scorsese racconta la storia di Frank Sheeran, sicario per conto della mafia italoamericana, e confeziona un film notevolissimo. Per quanto mi riguarda, la vera marcia in più di The Irishman è il lavoro di montaggio.