Kubo e la spada magica – Ricciotto 193

Kubo e la spada magica è una pellicola d’animazione straordinaria dal punto di vista visivo e straordinaria dal punto di vista dello storytelling: in termini di fluidità del racconto come in termini di consistenza dei temi trattati.

Proprio i temi trattati ne fanno un film che rispetta il proprio pubblico, che non lo tratta da imbecille decerebrato ma anzi lo considera capace di empatia e di intelligenza. Si parla infatti di imparare a convivere con l’assenza dei propri genitori e a coltivare un ricordo di loro che sia tenero, che aiuti cioè a crescere equilibrati e saggi, rifuggendo un ricordo doloroso e rancoroso che invece porterebbe a esiti opposti.

Bravo Travis Knight, che mette a segno un esordio di tutto rispetto. E brava la casa di produzione Laika, ormai faro luminosissimo dell’animazione statunitense in stop motion – a questo proposito, sono state necessarie 145000 fotografie per completare i 101 minuti di durata della pellicola.