«Il film che aspettavo dal 1989». «Uno dei film migliori del decennio». Queste sobrie dichiarazioni di Matteo e di Andrea Di Lecce sono condivise, fino a un certo punto, anche da Federica e me – io sono quello meno convinto dei quattro: ma stiamo parlando di un film fatto bene, con dei momenti eccezionali, e altri momenti in cui supera bellamente la media degli altri film sull’Arrampicamuri. Bentornato a casa, Uomo Ragno.