Questo è un film difficile, con dietro un grosso ragionamento sullo statuto delle immagini e sulla possibilità di rompere le convenzioni formali per trascinare il cinema in territori nuovi e inesplorati.
Ovviamente è molto amato e molto odiato, come spesso accade in questi casi. Il mio parere: non mi è piaciuto, perché non è il mio genere di film, però merita di essere guardato con attenzione nonostante manchi in parte il bersaglio ambiziosissimo che si era prefissato.
Per me è stata una puntata complessa: ho avuto poco tempo per prepararla (merito di Londra e dei whisky) e avrei voluto chiedere un sacco di cose al regista/sceneggiatore Nicolas Winding Refn per chiarirmi le idee. In ogni caso, per ascoltare ciò che ho da dire basta cliccare su The Neon Demon – Ricciotto 162.