Ghost in the Shell – Ricciotto 231

Il nuovo Ghost in the Shell mette in campo buoni valori produttivi, ma copia senza ispirazione un immaginario preesistente, quello del Ghost in the Shell di Mamoru Oshii e quello di Blade Runner (Ridley Scott). Preso a se stante è un decente prodotto di intrattenimento, leggero e senza pretese, ma l’inevitabile confronto con la pellicola animata di Oshii si rivela davvero impietoso. C’è anche la questione del whitewashing di Scarlett Johansson, che non aiuta.