Se pensiamo astrattamente agli elementi base della trama di Moonlight, cioè la storia di un bambino povero che cresce in un ambiente che non gli fornisce molte possibilità di riscatto e che diventa uno spacciatore, ecco che ci ritroviamo di fronte alle classiche premesse di un film di denuncia o di un film a tesi. Invece Moonlight è un autentico miracolo di umanità ed è prima di tutto la storia di un personaggio. Che poi questo personaggio possa riverberare questioni più grandi di lui è un altro discorso, ma la storia resta prima di tutto la SUA storia. Non a caso, dunque, la grande sfida che deve affrontare non è fuggire da un quartiere degradato, bensì dare sfogo al bisogno di amore e di contatti umani. Anche per questo Moonlight riesce a essere universale. Giù il cappello per il regista e sceneggiatore Barry Jenkins.