Captain Fantastic – Ricciotto 204

Ha due pregi, Captain Fantastic: intanto è molto ben recitato e Viggo Mortensen riesce a interpretare il proprio ruolo senza mai scadere nella macchietta e soprattutto evidenziando i lati luminosi e quelli oscuri del proprio personaggio. Inoltre, ed è la ragione di molti pareri positivi da parte della critica, riesce a mettere sul piatto temi piuttosto corposi senza diventare serioso o palloso – i temi corposi sono: cosa significa essere un buon genitore e cosa significa dare significato alla propria vita.

L’aspetto che non mi ha convinto affatto è che, nonostante le buone intenzioni, il regista e sceneggiatore Matt Ross in realtà ha già la risposta alle domande che pone e la mette su schermo in modo piuttosto evidente. Ma se disinneschi in partenza il dubbio che dici di voler affrontare, allora mi stai facendo la morale e questo non va bene. Poi, siamo d’accordo che la scuola contemporanea può essere un mezzo disastro e che ci sono genitori incapaci di crescere i propri figli, ma non è che questo automaticamente sdogana il vivere nei boschi, per quanto formativo possa essere.