Neruda – Ricciotto 190

Neruda conferma che Pablo Larraín è un autore straordinario e questo non si discute. Il suo è un film molto più di testa che di pancia, cioè un tipo di cinema che non amo particolarmente. Però è una testa talmente spettacolare che alla fine mi ha intrigato lo stesso.

Anche perché è una rappresentazione straordinaria della dicotomia fra libertà e asservimento. Tutto si spiega a partire da un’inquadratura che non c’è.